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Dizion. 5° Ed. .
COLORE.
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pag.163
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COLORE. Definiz: | Sost. masc. Quella varia modificazione che la luce riceve principalmente riflettendosi dalla superficie de' corpi, e producendo per tal modo una varia impressione nell'organo visivo. |
Dal lat. color. – Esempio: | Dant. Purg. 1: Dolce color d'oriental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Dell'aer puro. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 10: Cade virtù dall'infiammate corna, Che veste il mondo di novel colore. |
Esempio: | Bocc. Decam. 8, 3: Aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. | Esempio: | E Bocc.Amet. 17: Alla quale [fronte] sottilissime ciglia, in forma d'arco non molto disgiunte, di colore stigio, sotto stare discerne. | Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 333: Tu, pittore, che vuoi ritrarre, tingi alquanto la pariete del tuo studio di bianco misto con nero, perchè bianco e nero non è colore. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 88: Ogni sua stanza avea piena di velli Di lin, di seta, di coton, di lana, Tinti in varj colori e brutti e belli. |
Esempio: | Cellin. Pros. 51: Questo si era un diamante veramente di colore incarnato. | Esempio: | Trinc. Agric. 1, 70: Mentre va maturando [l'uva] perde il bianco, diventando gialla, ovvero di color d'ambra. |
Definiz: | § I. E per Quella materia o naturale o artificialmente composta che serve a tingere o a dipingere. – | Esempio: | Senec. Pist. 404: Il dipintore avvisa incontanente i colori che bisognano per fare la sua dipintura. | Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 31: E sì mi do a intendere, che questo colore sia propia prieta, nata in luogo di grandi arsure di montagne; però ti dico sia color artificiato, ma non di archimia. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 2, 53: Questo animale [il bertuccione], stando alcuna volta sul palco a vedere lavorare Buonamico, aveva posto mente a ogni cosa, nè levatogli mai gli occhi da dosso quando mescolava i colori. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 37, 1: Di questi colori, o, per meglio dire, di quegli de' quali i Pittori si servono, alcuni sono naturali (e questi sono per lo più terre), ed alcuni si fanno artificiosamente. |
Definiz: | § II. Colore riferiscesi al volto dell'uomo, in quanto manifesta salute o infermità. – | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 149: Di sì tristo colore e squallido aveano il volto, come mezzi cadaveri, che uscivano di que' sotterranei loro sepolcri e caverne. |
Definiz: | § III. Riferiscesi pure al volto dell'uomo, in quanto manifesta i varj affetti dell'animo. – | Esempio: | Dant. Inf. 4: Ed io, che del color mi fui accorto, Dissi: Come verrò, se tu paventi? | Esempio: | E Dant. Inf. 9: Quel color che viltà di fuor mi pinse, Veggendo il Duca mio tornare in volta, Più tosto dentro il suo nuovo ristrinse. | Esempio: | E Dant. Purg. 5: Che poteva io ridir, se non I' vegno? Dissilo, alquanto del color cosperso, Che fa l'uom di perdon tal volta degno. | Esempio: | Tass. Gerus. 2, 26: E smarrisce il bel volto in un colore, Che non è pallidezza, ma candore. |
Definiz: | § IV. Quindi la maniera Farsi il volto di un dato colore, per Manifestare esso colore, Dipingersi di quello. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 120: E 'l viso di pietosi color farsi, Non so se vero o falso, mi parea. |
Definiz: | § V. E più comunemente detto di persona, Mutar colore, o, in modo enfatico, Farsi di più colori, o di mille colori, Mutarsi di più colori, o di mille colori o Diventare, di più colori, o di mille colori, usasi quando alcuno prova un gran turbamento d'animo, una gran confusione, la quale produce nel volto di lui una rapida mutazione di più colori. – |
Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 131: Allora Olibrio mutò colore della sua faccia, e adiratamente comandò ec. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 342: Come il piovano ode costui, si mutò di mille colori. |
Esempio: | E Sacch. Nov. 1, 358: Subito divenne di mille colori. | Esempio: | Grazz. Pros. 127: Tostochè lo Scheggia sentì ricordare gli Otto, diventò nel viso di sei colori. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 2, 27: Il Seccaceci di mille colori Si fece, e disse: Anch'io ci son rimasto. |
Definiz: | § VI. E Non mutare colore o Non cambiar colore, o Non mutarsi di colore, per Essere imperturbabile, Non dare indizio nel volto di alcun turbamento. – |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 130: Bruto li guardò, e già non cambiò cera nè colore. | Esempio: | Pulc. Luc. Driad. 2, 27: E se nessun (alcuno) de' tua falli si spiega In corte o in piazza, e tu senta el romore, Niega pur destro, e non mutar colore. | Esempio: | Tass. Gerus. 18, 85: Il magnanimo Duce innanzi a tutti Stassi, e non muta nè color nè loco. |
Definiz: | § VII. Colore vale anche Veste o Abito colorato, in contrapposizione di Veste, Abito bianco o nero: però usasi solo nelle maniere Vestirsi di colore, o d'un colore, o Vestirsi in colori, per Indossare un abito colorato. – | Esempio: | Dant. Purg. 30: Donna m'apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva. | Esempio: | Stat. Part. Guelf. 19: A volontà de' signori Capitani si vestono d'uno colore, lo quale eleggeranno e vorranno li signori Capitani de la detta Parte. |
Definiz: | § VIII. Colori, vale poeticam. Pittura. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 15: Discopria lo splendor più cose belle E di scultura e di color, ch'intorno Il venerabil luogo aveano adorno. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 33, 58: La sala queste ed altre istorie molte, Che tutte saria lungo riferire, In varj e bei colori avea raccolte. |
Definiz: | § IX. E pur poeticam. per Fiori. – | Esempio: | Dant. Purg. 28: Ella ridea dall'altra riva dritta, Traendo più color con le sue mani, Che l'alta terra senza seme gitta. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 310: E colà, dove odorosa Smalta l'erbe la viola, I color dolci cogliete. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 315: Cui la madre de' fior tutta cosparge La strada innanzi di color novelli, Bianchi, gialli, vermigli, azzurri e misti. |
Definiz: | § X. Colore usasi familiarmente come Designazione di parte o fazione politica: onde le maniere Essere di questo o di quel colore, ovvero Non essere di alcun colore o Non aver colore, che valgono Appartenere a questa o a quella fazione o seguitarne l'opinione, ovvero Non seguitarne risolutamente nessuna. |
Definiz: | § XI. Colore, figuratam., vale Artifizio, Finzione, Simulazione, ed anche Scusa, Pretesto, e talvolta Occasione o Ragione che dia plausibil motivo di far checchessia. – | Esempio: | Barber. Docum. Am. 48: E molti, che colore Pongon a scusa, e poi pur fanno e danno. | Esempio: | Vill. G. 915: La faccia di detti invidiatori, che con tante arti, con tanti colori, adornati con somma ragione, noi provveduti e cauti ci rende ec. | Esempio: | Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 4 t.: Acciò che voi abbiate colore di ciò parlare, di questa materia, sì vi manderemo speziale lettera sopra ciò. | Esempio: | E Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 146: Che le dette parti non possino fare alcuna confederazione, lega,... nè alcuno contratto, o atto palese o secreto,... per alcuno modo, forma, ingegno, o sotto alcuno quesito colore ec. | Esempio: | Machiav. Disc. 107: Ancora che il modo straordinario [di governare una cosa] per allora facesse bene, nondimeno lo esempio fa male; perchè si mette una usanza di rompere gli ordini per bene, che poi sotto quel colore si rompono per male. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 1, 13: Quello magistrato (i Tribuni romani) fu forse di più danno che di utile, e almanco negli ultimi tempi fu instrumento e colore a chi volle turbare la republica. |
Esempio: | Cas. Pros. 2, 68: Nè cerco altro che giusto colore di poterlo fare. | Esempio: | Condiv. Vit. Buonarr. 36: Lo vollero mandare a Ferrara, con questo colore, che considerasse il modo che 'l duca Alfonso aveva tenuto in munire e fortificare la sua città. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 2, 200: Questa deliberazione.... fece dubitar molti ch'egli.... si fingesse malcontento,... per ingannar gli Ugonotti, e sotto colore d'amicizia e d'aiuto aprire la strada a' suoi alla oppressione ed alla distruzione de' sollevati. |
Definiz: | § XII. E pur figuratam., per Apparenza, Vista, Segno e simili. – |
Esempio: | Imit. Crist. 185: La grazia va semplicemente, e guardasi da ogni colore di male: non inganna niuno, ed ogni cosa adopera per Dio, nel quale finalmente si riposa. |
Esempio: | Guicc. Op. ined. 1, 35: Del quale [Clearco] è puerile credere che ammazzassi gli ottimati per satisfare al populo,.... ma che avendogli sospetti e volendoli opprimere, dessi colore di farlo per compiacere al populo. | Esempio: | Mann. Ist. Decam. 127: Colore ancora di poca abilità.... darebbe il vedersi in uno spoglio ec. |
Definiz: | § XIII. E per Ornamenti, Figure e simili, rettorici o poetici. – | Esempio: | Dant. Rim. 148: E maledico l'amorosa lima, C'ha pulito i miei detti, e i bei colori, Ch'io ho per voi trovati e messi in rima. | Esempio: | But. Comm. Dant.: Lo strumento si pone per l'atto in che s'usa; ed è color rettorico, che si chiama dinominazione. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 226: Poetando e studiando di mescolarvi rettorichi colori, che dilettino gli orecchi, e non vadano al cuore. | Esempio: | Tratt. Color. Rett. 13: In ciascuna di queste parti si richiede eloquenzia, cioè pulito parlare, il quale principalmente si dimostra ne' colori. | Esempio: | Tass. Dial. 1, 36: Non m'è paruta l'orazione del Tasso così nuda de gli ornamenti d'Atene, come voi me l'avevate figurata; perciochè alcuna volta l'ho veduta sparsa di que' lumi e di que' colori, de' quali Isocrate.... suole spargere le sue orazioni. |
Definiz: | § XIV. Colore dicesi anche Una sorta di uva molto piccola, aspra e nera, e che serve ad acconciar vini, dando ad essi più colore e più corpo; e dicesi anche La vite, che la produce; Abrostine. – | Esempio: | Soder. Coltiv. 122: L'abrostino, o colore, prodotto dalla natura per supplemento di tutto quello dove mancassero le ignoranze degli uomini, e qualche volta per coprire le malizie de' villani e de' loro padroni. |
Definiz: | § XV. Colore di checchessia, come Color d'aria, di rosa, d'ambra e simili, usasi, con ellissi della particella Di, come Aggiunto di cosa, a significare che questa è di colore simile a quello specificato. – |
Definiz: | § XVI. Panno di colore o in colori, Veste e simili, di colore o in colori, vale Panno, Veste colorata, contrapposto di Panno o Veste bianca o nera. – | Esempio: | Cavalc. Specch. Croc. 78: Fuggiremmo gli onori, ed ornati vestimenti di porpora, o di panni di colore. |
Definiz: | § XVII. Sotto colore, posto avverbialm. vale Sotto specie, Facendo vista, ma senza alcuna idea d'infingimento. – |
Esempio: | Dant. Conv. 225: Quando dico: Però qual donna sente sua beltate, conchiudo, sotto colore d'ammonire altrui, lo fine a che fatta fue tanta beltade. |
Esempio: | E Dant. Conv. appr.: Mi volgo alla Canzone, e, sotto colore d'insegnare a lei come sè scusare le conviene, scuso quella. |
Definiz: | § XVIII. Più comunemente usasi per Sotto pretesto, Col pretesto, Con la scusa. – |
Esempio: | Senec. Declam. 108: Tu come crudele, sotto colore che io ti renda reverenza, vai caendo (cercando) briga cogli strani e con meco. | Esempio: | Vill. M. 521: Sotto colore di guardia, ma nel vero per dare alla compagna caldo e favore. | Esempio: | Guicc. Stor. 3, 48: Il Triulzio, per dar favore, fece instanza di potere andare alla dieta sotto colore di trattare cose sue particolari. |
Definiz: | § XIX. Dar colore a una cosa, vale Darle apparenza di verità, di ragionevolezza e simili. – | Esempio: | Cecch. Diam. 1, 73: Per dar colore alla materia, Vi mandò anco la figliastra, il medico. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 1, 336: Il quale, comunicata al Re Cattolico l'intenzione con la quale si procedeva, operò che, per maggiormente dar colore al sospetto di Francia, ricevesse con poca dimostrazione di benevolenza la persona di Laubespina. |
Esempio: | Lipp. Malm. 5, 18: E per dare al negozio più colore, In forma voglio ir'io d'una comare Della tua Geva. |
Definiz: | § XX. Dare colore a un disegno, pensiero, proposito e simili, vale figuratam. Metterlo ad effetto; con similitudine presa dalla pittura, la quale si compie, colorando il disegno. – | Esempio: | Scarp. Serm. S. Ag. 34: La perseveranza informa il merito, e dà colore al buon proposito. | Esempio: | Ar. Cinq. Cant. 1, 28: Adopra ogni saper, ogni suo ingegno, Per dar colore a così bel disegno. |
Definiz: | § XXI. Dar colore, detto delle carte da giuoco, vale Dar segno di esser del colore di quel seme che si desidera; e familiarm. e in locuz. figur. dicesi anche di negozio o impresa che dia speranza di riuscire secondo il nostro desiderio. – | Esempio: | Fag. Comm. 6, 69: Io voglio della goffaggine di costui valermi, per veder con esso di succhiellar una carta, che se mi volesse dar colore, sarebbe la mia fortuna. |
Definiz: | § XXII. Non sapere di che colore sia una cosa, dicesi familiarm. per Non averne alcuna conoscenza, ed anche Esserne affatto privi, Non averla mai posseduta. |
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